Adriana Albini, nata a Venezia, lavora a Milano ed è residente a Sesto S. Giovanni (MI). Ha studiato a Genova, in Germania e negli Stati Uniti. Laureata in Chimica Indirizzo Organico-Biologico è coniugata e ha due figli.
E’ Direttore Scientifico di Fondazione MultiMedica Onlus e Responsabile del Laboratorio di Biologia Vascolare e Angiogenesi dell’IRCCS MultiMedica di Milano
Da aprile 2012 a agosto 2015 è stata Direttore di Struttura Complessa “Laboratorio di Ricerca Traslazionale” dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia –IRCCS Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali in Oncologia e Direttore del Dipartimento Ricerca -Statistica (I-RS) dell’Arcispedale Santa Maria Nuova-IRCCS di Reggio Emilia.
E’ stata dal 2006 al 2012 Responsabile della Ricerca Oncologica al Polo Scientifico e Tecnologico dell’IRCCS MultiMedica.
E’ stata da giugno 2004 fino all’ottobre 2006 Vice Direttore per la Ricerca dell’IST (Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro) e Responsabile del Dipartimento di Oncologia Traslazionale. Ha diretto dal 1999 il Laboratorio di Oncologia Molecolare dell’IST. E’ stata Presidente della Società Italiana di Cancerologia (SIC), Presidente della Società Internazionale per lo Studio della Metastasi, consigliere strategico dell’Associazione Europea Per la Ricerca sul Cancro (EACR) e rappresentante europea nel consiglio direttivo dell’associazione americana “Donne nella Ricerca sul Cancro-WICR”. E’ membro dell’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e membro dell’Advisory Board di IBSA Foundation for Scientific Research. Inoltre è stata Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Salute Donna (ONDA) ed è membro del CTS ONDA.
Nel 2012 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale a Cattedra/Ia fascia, per i settori concorsuali di Istologia e di Patologia Generale e Clinica del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca-MIUR
Ha vinto dodici premi scientifici di cui tre all’estero, uno in Germania e uno negli Stati Uniti, paesi nei quali ha lavorato come “scientist” per 7 anni, il premio Firenze Donna per il settore ricerca scientifica nel 2000, il premio FOCUS 2002, il premio Amelia Earhart nel 2004, il premio Berlucchi nel 2007, il Premio Ippocrate Sezione “Il Ricercatore” nel 2010 , nel 2013 il Premio ITWIIN (Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici) per la Migliore Donna Inventrice e Innovatrice nella categoria Alta Formazione, nel 2014 il Premio “Donne che ce l’hanno fatta” assegnato dall’assessore alle Pari Opportunità di Brescia, nel 2015 il Premio EUWIIN (Network Europeo Donne Inventrici ed Innovatrici), nel 2016 il premio “Luigi Castagnetta” per la Ricerca Oncologica e nel 2017 il riconoscimento “La Torretta Premio Città di Sesto San Giovanni”
Si occupa di biologia molecolare e di angiogenesi, ovvero di come “soffocare i tumori”. Ha sviluppato nuove terapie biologiche e geniche. Studia inoltre gli aspetti molecolari di componenti della dieta per l’attuazione di un programma di prevenzione delle malattie cronico-degenerative. I suoi interessi si sono focalizzati anche su meccanismi di immunologia e microambiente, con particolare riferimento ai sistemi di difesa più primitivi (immunità innata). In particolare, i suoi studi hanno investigato il ruolo di cellule dell’immunità innata nell’angiogenesi tumorale, tra cui neutrofili e recentemente cellule natural killer.
Si occupa anche di cardio-oncologia, ovvero della tossicità cardiovascolare di farmaci antineoplastici.
Ha messo a punto in passato un modello di “Metastasi in provetta”, utilizzato in tutto il mondo e oggetto di una pubblicazione che conta quasi 2000 citazioni su riviste scientifiche
E’ titolare di 14 brevetti per nuovi approcci terapeutici.
Ha pubblicato oltre 320 articoli di ricerca sperimentale sulle più qualificate riviste scientifiche americane ed europee con impact factor.
La Dott.ssa Albini è tra le prime scienziate italiane più citate nel mondo – per tutte le discipline – con h index= 81 (Scholar).
E’ l’ideatrice del club delle “Top Italian Women Scientists 2016” che riunisce le eccellenze femminili impegnate nella ricerca biomedica in cima alla classifica dei Top Italian Scientists (TIS), un censimento degli scienziati italiani di maggior impatto in tutto il mondo, misurato con il valore di H-index.
Si occupa di comunicazione scientifica ed è iscritta all’Albo dei Giornalisti dal dicembre 2004 (elenco pubblicisti): da novembre 2002 febbraio 2005 ha collaborato regolarmente con “Il Secolo XIX”, da novembre 2003 a giugno 2004 ha curato l’editoriale scientifico domenicale di “Repubblica” di Genova e da maggio 2003 ad ora collabora con La Repubblica. Dal novembre 2013 è membro del Consiglio Direttivo dell’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici).
La Dott.ssa Albini ha pubblicato racconti poesie e romanzi, tra cui: “Un clone in valigia. L’avventura americana di una ricercatrice” (Fratelli Frilli Editori), “Come vento sul grano. Una storia d’amore e OGM” (Fratelli Frilli Editori), “La danza delle cellule immortali” –(Fratelli Frilli Editori), “Il destino dell’11 settembre” ( LiberoDiScrivere) e “Codice genetico. Il segreto è scritto nel DNA” (Mondadori)
Ha partecipato a programmi televisivi, tra cui Elisir, UnoMattina e Geo sulle reti Rai.
La Dott.ssa Albini pratica scherma a livello agonistico: circuito nazionale master scherma femminile. Risultati con medaglie d’argento, di bronzo e oro nelle gare nazionali e argento ai Campionati Europei di Porec del 2015. Convocata per sei volte ai Mondiali Master.